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5 - Funzionamento
Il funzionamento dell'unità è completamente automatiĆ
co. La sequenza che segue spiega (con l'aiuto della Fig. 5
- Schema di funzionamento) come funziona l'unità (veĆ
dere anche la Fig. 6 - Circuito frigorifero):
6) Il sensore di temperatura, posizionato all'interno delĆ
lo shelter, fornisce al controllo l'informazione relatiĆ
va alla condizione dell'aria da trattare .
7) Il controllo confronta l'informazione ricevuta con i
valori di Set Point (= temperatura interna minima
desiderata) e Differenziale programmati, predispoĆ
nendo il condizionatore al trattamento dell'aria, con
le seguenti modalità:
Raffreddamento (Fig. 5)
Il compressore (9) e i ventilatori (6) e (10) vengono
avviati quando la temperatura dell'ambiente da condiĆ
zionare supera il valore prefissato. L'aria aspirata dai
ventilatori assiali (6) entra nell'unità tramite l'accesso
superiore (A), attraversa immediatamente il filtro (1) e
quindi l'evaporatore (5).
Il refrigerante freddo fluisce attraverso l'evaporatore
(5), raffreddando così l'aria che l'attraversa. L'aria tratĆ
tata viene convogliata nell'ambiente condizionato attraĆ
verso l'apertura di mandata (B).
Il calore sottratto all'ambiente e quello generato dal funĆ
zionamento dei motori del condizionatore vengono
smaltiti attraverso il condensatore (11), posto nella parte
dell'unità a contatto con l'esterno e investito, grazie ai
ventilatori (10), dall'aria esterna. Il funzionamento dei
ventilatori viene gestito in modo ON - OFF (o con
Variex, ved. par. 5.1) in funzione della pressione di conĆ
densazione.
Per la logica di funzionamento del controllo ved. Cap. 6.
Riscaldamento (optional)
Il riscaldamento dell'aria si ottiene per mezzo di resistenĆ
ze elettriche (7), poste nel flusso d'aria e azionate seconĆ
do la logica impostata sul controllo (ved. Cap. 6).
Il reset manuale del termostato di sicurezza (15), posto
sulle resistenze, va effettuato accedendo dalla parte
frontale, dopo aver rimosso il pannello grigliato.
Raffreddamento in Freecooling (optional) - (Fig. 5)
Quando la temperatura dell'aria esterna è inferiore alla
temperatura dell'aria interna di qualche grado, è possibiĆ
le sfruttare questa differenza per rinfrescare l'interno
dello shelter mediante l'immissione diretta di aria esterĆ
na, senza cioè l'uso del compressore. E' possibile otteneĆ
re così un sensibile risparmio di energia elettrica.
Al verificarsi delle condizioni previste, il servocomando
(2), gestito dal controllo Microface, apre la serranda moĆ
bile (12) che separa la circolazione dei due flussi d'aria
interna ed esterna. In questo modo l'aria esterna, aspiraĆ
ta dai ventilatori (6), affluisce all'interno del container e
ne fuoriesce attraverso le aperture praticate nella seĆ
zione condensante. I flussi d'aria presenti in questo
modo di funzionamento sono indicati nella Fig. 5.
Il grado di apertura della serranda viene determinato in
funzione del valore di Set Point da mantenere e della
temperatura dell'aria immessa (ved. Cap. 6).
5.1 - Regolazione della velocità del ventilaĆ
tore del condensatore (obbligatorio per
temp. esterne -10_ / -30_C)
Un sensore è posizionato in maniera tale da rilevare coĆ
stantemente la pressione di condensazione del gas refriĆ
gerante. In base a questa informazione, un'apparecchiaĆ
tura elettronica (Variex) regola la velocità di rotazione
del ventilatore al fine di mantenere la pressione di conĆ
densazione entro i valori consentiti. In questo modo, olĆ
tre ad ottimizzare il funzionamento del compressore, si
ottiene una sensibile riduzione del livello di emissione
sonora (specialmente durante le ore notturne), si facilita
la partenza del compressore alle basse temperature e si
ottiene un risparmio di energia elettrica.
Per quanto riguarda la taratura del regolatore di velocità,
ved. il Cap. 8.
5.2 - Raffreddamento di emergenza
(optional)
Questa opzione è disponibile per tutte quelle applicaĆ
zioni in cui è importante garantire la circolazione
dell'aria all'interno dello shelter, anche quando vi è
un'interruzione dell'alimentazione elettrica dalla rete.
In questo caso, tramite un inverter e un trasformatore, le
unità possono essere alimentate con le batterie d'emerĆ
genza a 24 oppure a 48 Vdc (ved. Fig. 7).
La modalità di intervento del sistema di emergenza
dipende dallo stato dell'interruttore QS1:
S QS1 = ON
Se non ci sono interruzioni sull'alimentazione princiĆ
pale il sistema di emergenza resta inattivo;
se viene a mancare tensione sulla linea di alimentaĆ
zione principale, automaticamente l'inverter si attiva
e, prelevando energia dalle batteria d'emergenza a
24/48 Vdc, tramite il trasformatore 24/48 V / 230 V
alimenta il ventilatore della sezione evaporante e il
controllo elettronico. In questo modo tutte le funzioĆ
ni dell'unità continuano ad essere gestite, consentenĆ
do il ricircolo dell'aria interna (o l'afflusso di aria esĆ
terna, se l'unità è dotata del sistema Freecooling) nel
caso in cui la temperatura all'interno dello shelter
esca dal range consentito. In questa modalità di funĆ
zionamento un contatto del relè (KM6) segnala l'attiĆ
vazione del sistema inverter.
Se il voltaggio delle batterie d'emergenza scende al di
sotto del valore di sicurezza, il sistema inverter si
disattiva automaticamente.
S QS1 = OFF
In questa condizione anomala, che si presenta ad
esempio dopo un corto circuito nell'unità, l'inverter
è automaticamente disattivato.
ATTENZIONE:
Per ragioni di sicurezza si raccomanda di disconnettere
l'interruttore automatico QS2 quando si desidera ferĆ
mare l'unità.